I casi di bambini coinvolti in crimini atroci sono eventi straordinariamente rari che catturano l’attenzione del pubblico e sollevano una serie di questioni complesse sulla natura umana e sul sistema di giustizia penale. Mentre la maggior parte dei bambini cresce in ambienti amorevoli e sviluppa comportamenti sani, esistono casi isolati in cui giovani individui si trovano coinvolti in atti di estrema violenza. Questo articolo esplorerà alcune storie notevoli di bambini coinvolti in crimini gravi, come i casi di Mary Bell, Jon Venables e Robert Thompson, Joshua Phillips ed Eric Smith.
Mary Bell Negli anni ’60, Mary Bell, una bambina britannica di 11 anni, divenne famosa per il suo coinvolgimento in due omicidi. Nel maggio 1968, insieme a un’amica, uccise Martin Brown, un bambino di soli 4 anni. Successivamente, strangolò Brian Howe, un altro bambino di 3 anni, solo due mesi dopo. Durante il processo, emersero prove sulla complessa psicologia di Mary Bell, compresi segni di disturbi mentali e comportamenti violenti precedenti agli omicidi. Fu riconosciuta colpevole di omicidio colposo e omicidio volontario, ricevendo una sentenza di custodia in un istituto di rieducazione giovanile.
Jon Venables e Robert Thompson Nel 1993, Jon Venables e Robert Thompson, entrambi all’età di 10 anni, commisero un omicidio che sconvolse il Regno Unito, rapirono e uccisero James Bulger, un bambino di soli 2 anni. Il caso suscitò un acceso dibattito sulla natura del male nell’infanzia e sulla possibilità di riabilitazione. Venables e Thompson furono condannati per omicidio e successivamente inviati a un istituto di rieducazione giovanile. Dopo il loro rilascio, ottennero nuove identità per proteggere la loro sicurezza.
Joshua Phillips Nel 1998, a Jacksonville, in Florida, Joshua Phillips, all’età di 14 anni, commise un omicidio che scosse la comunità. Uccise Maddie Clifton, una compagna di giochi di 8 anni, e nascondeva il suo corpo nella sua camera da letto per una settimana prima di essere scoperto. Il caso sollevò interrogativi sulla violenza giovanile e sulle mancate segnalazioni di segni di devianza comportamentale. Phillips fu condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionata.
Eric Smith Nel 1993, Eric Smith, all’età di 13 anni, commise un omicidio che sconvolse la comunità di Savona, nello stato di New York. Uccise Derrick Robie, un bambino di soli 4 anni. L’omicidio portò all’attenzione la necessità di riconoscere precocemente i segnali di comportamento problematico nei bambini e di fornire il sostegno necessario. Smith fu condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionata.
