Icon of the Seas: il transatlantico più grande del mondo

Se siete appassionati di crociere e volete vivere un’esperienza unica nel suo genere, non potete perdervi la nuova Icon of the Seas, il transatlantico più grande del mondo, che entrerà in servizio all’inizio del 2024.

Si tratta della prima nave della classe Icon, costruita dal cantiere Meyer Turku in Finlandia per la compagnia Royal Caribbean International. La nave ha una stazza lorda di 250.800 tonnellate, superando di poco le navi della classe Oasis, finora le più grandi al mondo. La nave ha una lunghezza di 365 metri, una larghezza di 66 metri e una capacità di 5.610 passeggeri a doppia occupazione, o 7.600 passeggeri a pieno carico. L’equipaggio è composto da 2.350 persone.

Icon of the Seas è anche una nave innovativa dal punto di vista tecnologico e ambientale. È infatti la prima nave di Royal Caribbean ad essere alimentata a gas naturale liquefatto (GNL), una fonte di energia più pulita e meno inquinante rispetto al tradizionale combustibile. Inoltre, la nave utilizza delle celle a combustibile per produrre elettricità e acqua dolce, riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra. La nave è dotata di sei motori Wärtsilä multifuel che generano una potenza di 67.500 kW e le consentono di raggiungere una velocità di 22 nodi.

Ma non è tutto. Icon of the Seas offre anche una vasta gamma di attrazioni e divertimenti a bordo, per soddisfare tutti i gusti e le età. La nave dispone di 20 ponti con 7 piscine e 6 scivoli d’acqua. Tra le novità più spettacolari, c’è il Category 6, il più grande parco acquatico in mare, con sei scivoli da record e una prova di coraggio a tutta velocità penzolando sopra l’oceano. C’è poi la Royal Bay, la più grande piscina su una nave da crociera, con una cascata alta 30 metri e una piscina sospesa a sbalzo sul mare. E ancora, la Surfside, una destinazione a bordo per famiglie con un simulatore di surf, un parco avventura e un cinema all’aperto.

Per quanto riguarda la ristorazione, Icon of the Seas offre oltre 20 esperienze culinarie diverse, che spaziano dalla cucina italiana alla giapponese, dalla steakhouse al bistrot francese. Per i palati più esigenti, c’è anche il Wonderland, un ristorante che propone piatti creativi e sorprendenti ispirati ai quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua.

La sera, la nave si trasforma in un palcoscenico per spettacoli mozzafiato e intrattenimento di livello. Icon of the Seas ospita infatti il Royal Theater, dove si possono ammirare musical di Broadway e show originali; il Two70° Lounge, dove si assiste a performance artistiche e tecnologiche su uno sfondo di viste panoramiche sull’oceano; il Bionic Bar, dove si possono ordinare cocktail preparati da robot; e molti altri locali con musica dal vivo, karaoke, discoteca e casinò.

Icon of the Seas sarà basata a Miami e offrirà crociere settimanali nei Caraibi orientali e occidentali. Inoltre, farà tappa al Perfect Day at CocoCay, l’esclusiva isola privata di Royal Caribbean alle Bahamas, dove si possono vivere esperienze indimenticabili come lo scivolo più alto del Nord America, la piscina a onde più grande dei Caraibi e il pallone aerostatico più alto del mondo.

Se siete interessati a salire a bordo di questa incredibile nave, potete prenotare subito la vostra crociera sul sito di Royal Caribbean. Affrettatevi, perché i posti sono limitati e le richieste sono tante. Non perdete l’occasione di vivere una vacanza da icona con Icon of the Seas!

La superluna di luglio: uno spettacolo celeste da non perdere

La superluna è un fenomeno astronomico che si verifica quando la Luna è al perigeo, cioè al punto più vicino alla Terra nella sua orbita ellittica. In queste occasioni, la Luna appare più grande e luminosa del solito, offrendo uno spettacolo mozzafiato agli osservatori.

La prima superluna del mese di luglio 2023 si verificherà il giorno 5, alle ore 23:28 GMT+00:00. Sarà la seconda superluna dell’anno, dopo quella del 6 giugno. La distanza tra la Luna e la Terra sarà di circa 357.000 chilometri, il 7% in meno rispetto alla media.

Per godere al meglio di questo evento, si consiglia di scegliere un luogo con un orizzonte ampio e libero da inquinamento luminoso. Se possibile, si può anche usare un telescopio o un binocolo per osservare i dettagli della superficie lunare.

La superluna ha anche effetti sulle maree. Questo può influenzare la vita marina e le attività legate al mare, come la pesca e la navigazione. Non ci sono prove scientifiche che la superluna causi disastri naturali come terremoti o eruzioni vulcaniche.

La superluna è un’occasione unica per ammirare la bellezza della natura e del nostro satellite naturale. Non perdetevela!

Foto: Erik Mclean

Cos’è lo Sleep divorce?

Lo sleep divorce, o divorzio del sonno, è una tendenza sempre più diffusa tra le coppie che decidono di dormire in stanze separate per migliorare la qualità del riposo e la relazione. Ma quali sono i pro e i contro di questa scelta? E come si può fare lo sleep divorce senza compromettere l’intimità e la comunicazione?

I benefici dello sleep divorce

Secondo alcuni studi, circa il 25% delle coppie americane dorme in stanze separate, e la percentuale è in aumento anche in Europa. Le ragioni di questa scelta possono essere diverse: abitudini diverse, disturbi del sonno, russamento, preferenze per il clima o il materasso, bisogno di spazio e privacy, ecc.

Dormire in stanze separate può avere dei benefici sia per il sonno che per la relazione. Infatti, dormire bene è fondamentale per la salute fisica e mentale, e può influenzare positivamente l’umore, la produttività, la creatività e la capacità di gestire lo stress. Inoltre, dormire bene può migliorare il desiderio sessuale e la soddisfazione nella coppia.

Lo sleep divorce può anche favorire un maggiore rispetto e apprezzamento per il partner, evitando le tensioni e i conflitti legati al sonno condiviso. Inoltre, può rendere più speciali e significativi i momenti di intimità e di condivisione, che non sono più dati per scontati ma vanno ricercati e coltivati.

I rischi dello sleep divorce

Tuttavia, lo sleep divorce non è una soluzione adatta a tutte le coppie, e può comportare anche dei rischi. Infatti, dormire insieme è un modo per rafforzare il legame emotivo e affettivo con il partner, e per esprimere vicinanza, sostegno, protezione e amore. Dormire insieme può anche favorire la sincronizzazione dei ritmi biologici e delle emozioni tra i partner, creando una maggiore armonia nella coppia.

Lo sleep divorce può quindi creare una distanza fisica e psicologica tra i partner, che può portare a una perdita di connessione e di complicità. Inoltre, può ridurre le opportunità di comunicazione e di dialogo, che sono essenziali per risolvere i problemi e prevenire i malintesi. Infine, può diminuire la frequenza e la qualità delle relazioni sessuali, che sono importanti per mantenere viva la passione e l’attrazione.

Come fare lo sleep divorce nel modo giusto

Se si decide di provare lo sleep divorce, è importante seguire alcune regole per evitare che diventi un problema per la coppia. Innanzitutto, è bene discuterne apertamente con il partner, spiegando le proprie ragioni e ascoltando le sue preoccupazioni. Lo sleep divorce non deve essere imposto o subito, ma deve essere una decisione condivisa e consensuale.

In secondo luogo, è bene stabilire delle routine per mantenere vivo il contatto fisico e emotivo con il partner. Ad esempio, si può scegliere di andare a letto insieme e poi spostarsi nella propria stanza quando si ha sonno, o di svegliarsi insieme al mattino e fare colazione insieme. Si può anche dedicare del tempo alla sera o al mattino per parlare dei propri sentimenti, dei propri progetti o delle proprie difficoltà.

In terzo luogo, è bene non trascurare la vita sessuale, ma anzi cercare di renderla più varia e stimolante. Si può sfruttare lo sleep divorce come un’occasione per creare più suspense e desiderio, inviando dei messaggi piccanti o organizzando degli appuntamenti romantici. Si può anche scegliere di fare sesso in momenti diversi dalla sera o dal mattino, o in luoghi diversi dal letto.

In conclusione, lo sleep divorce può essere una soluzione efficace per migliorare il sonno e la relazione di coppia, ma richiede una buona comunicazione, una forte intimità e una grande creatività.

Foto: Pavel Danilyuk

Quando e perchè le api pungono?

Nel meraviglioso mondo degli insetti, le api occupano un posto speciale e vitale per l’ecosistema. Questi piccoli insetti socievoli sono noti non solo per la loro opera di impareggiabile importanza nell’impollinazione delle piante, ma anche per la loro abilità temuta e rispettata: la capacità di pungere. Le punture delle api possono causare dolore e fastidio, ma scopriremo che questo straordinario comportamento ha una funzione fondamentale per la sopravvivenza e la protezione dell’ape e della sua colonia.

L’anatomia dell’ape e il mistero del pungiglione:

Per comprendere appieno il processo di puntura delle api, è essenziale conoscere la loro anatomia. Le api femmine, conosciute come operaie, sono le uniche in grado di pungere, mentre gli esemplari maschili, noti come fuchi, non possiedono un pungiglione funzionante. Il pungiglione si trova all’estremità addominale dell’ape operaia ed è collegato a una ghiandola del veleno.

Perchè le api pungono:

Le api non pungono a caso o senza motivo. Solitamente, pungono solo se si sentono minacciate o per difendere la loro colonia. Vediamo alcune situazioni che potrebbero innescare una puntura:

  • Difesa del nido o dell’alveare: Le api sono creature estremamente territoriali e proteggono vigorosamente il loro nido da potenziali intrusi, inclusi gli esseri umani. Se ci si avvicina troppo al loro territorio o si disturba accidentalmente l’alveare, le api possono pungere come forma di difesa per allontanare il pericolo.
  • Sensazione di minaccia: Le api sono creature molto sensibili e possono percepire la paura o il movimento brusco come una minaccia diretta. Quando si sentono accerchiate o spaventate, possono reagire pungendo per difendersi.

Il meccanismo di pungiglione:

Quando un’ape pungente attacca, il pungiglione si conficca nella pelle dell’intruso. Il pungiglione ha minuscole barbe che impediscono il suo ritiro, rendendo difficile all’ape rimuoverlo senza strappare parte del proprio addome. Questo processo è fatale per l’ape, poiché la sua parte addominale si separa dal corpo durante la rimozione. Una volta che l’ape è stata pungente e si è allontanata, il pungiglione continua a emettere veleno per qualche istante. Pertanto, è essenziale rimuovere il pungiglione con delicatezza per evitare ulteriori danni e ridurre il rilascio di veleno.

Il veleno delle api e le sue caratteristiche:

Ogni volta che un’ape punge, rilascia una piccola quantità di veleno che contiene una miscela complessa di sostanze chimiche, tra cui la melittina, un peptide che provoca dolore e reazioni infiammatorie. Per molte persone, la puntura di un’ape può causare un’intensa sensazione di bruciore, dolore, prurito e gonfiore localizzato. Tuttavia, è importante notare che le reazioni alle punture di api possono variare da individuo a individuo, e alcune persone possono sviluppare una reazione allergica grave chiamata anafilassi.

Curiosità sulle punture delle api:

  • Solo le api operaie femmine pungono: I maschi, chiamati fuchi, non hanno un pungiglione funzionante, quindi non sono in grado di pungere.
  • Le api non pungono a sangue freddo: Pungono solo quando si sentono minacciate o in situazioni di difesa. Di solito, le api sono creature gentili e non attaccano senza motivo.
  • Le esemplari di api regine hanno un pungiglione funzionante, ma raramente lo usano per pungere. Di solito, la regina pungerebbe solo un’altra regina rivale in una lotta per il dominio.
  • Contrariamente a una credenza comune, non tutte le api muoiono dopo aver pungito. Solo le api operaie, che sono dotate di un pungiglione con barbe, muoiono in seguito alla puntura. Questo accade perché la rimozione del pungiglione causa la separazione dell’addome, danneggiando gli organi vitali dell’ape.
Foto: Pixabay

L’Amerigo Vespucci prende il largo: un viaggio senza precedenti per promuovere l’identità italiana

L’Amerigo Vespucci, la maestosa nave scuola della Marina Militare italiana, ha mollato gli ormeggi sabato alle 14:00 da Genova, intraprendendo un emozionante viaggio intorno al mondo come autentico ‘ambasciatore’ del prestigioso ‘Made in Italy’. Quest’avventura epica si protrarrà per ben venti mesi, con il rientro previsto nel febbraio del 2025 presso il porto di La Spezia.

L’Amerigo Vespucci solcherà le acque di cinque continenti, attraversando tre oceani e facendo tappa in trentuno porti e ventotto Paesi. Durante questo indimenticabile percorso, la nave si presenterà come fiera portatrice dei prodotti italiani, offrendo autentici ‘villaggi Italia’ allestiti nelle tappe più significative del viaggio, dove esporre le ineguagliabili eccellenze del nostro paese.

La nave scuola della Marina Militare italiana, costruita nel lontano 1931, è unanimemente considerata una delle meraviglie marine più affascinanti al mondo. Con i suoi 101 metri di lunghezza e le tre maestose alberature che si ergono verso il cielo, l’Amerigo Vespucci è indubbiamente un autentico gioiello della flotta italiana.

Il viaggio intorno al mondo dall’Amerigo Vespucci rappresenta un’opportunità straordinaria per promuovere l’inconfondibile ‘Made in Italy’ e per mostrare al mondo intero la bellezza e l’eccellenza dei nostri prodotti. Accompagnata da una selezionata delegazione di imprenditori e rappresentanti delle istituzioni italiane, la nave avrà l’onore di incontrare i loro omologhi stranieri, aprendo la strada alla possibilità di stringere proficui accordi commerciali.

Il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci costituisce un evento di portata storica che conferma ancora una volta l’importanza della Marina Militare italiana e il suo ruolo fondamentale nella promozione del nostro amato Paese oltre i confini nazionali. Siamo pervasi da un profondo orgoglio per questa straordinaria impresa e desideriamo rivolgere i nostri più sentiti auguri alla nave scuola e al suo coraggioso equipaggio, augurando loro un viaggio indimenticabile, ricco di successi e soddisfazioni.

La colazione perfetta per mantenersi in forma e sazi durante la mattina

La colazione è comunemente riconosciuta come il pasto più importante della giornata, è l’occasione ideale per fornire al nostro corpo l’energia e i nutrienti necessari per affrontare la giornata. Tuttavia, non tutte le colazioni sono uguali, e per coloro che desiderano mantenere una forma fisica ottimale e sentirsi sazi fino all’ora di pranzo, è essenziale fare scelte consapevoli.

  1. L’importanza di una colazione equilibrata:

Una colazione equilibrata è essenziale per fornire al nostro corpo la combinazione giusta di carboidrati, proteine, grassi sani, vitamine e minerali. Questa combinazione aiuta a mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue, evitando bruschi cali di energia durante la mattina e aiutando a sentirsi sazi più a lungo.

  1. Carboidrati complessi per una fonte di energia sostenibile:

Includere carboidrati complessi nella colazione è cruciale per ottenere una fonte di energia duratura. Optare per cereali integrali, come avena o fiocchi d’avena, offre carboidrati a rilascio lento che mantengono il senso di sazietà e aiutano a prevenire spuntini eccessivi durante la mattina.

  1. Proteine per la costruzione muscolare e la sazietà:

Le proteine sono fondamentali per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare, ma svolgono anche un ruolo importante nella sazietà. Le opzioni proteiche da considerare includono uova, yogurt greco, latte di mandorle o soia, formaggio magro o proteine vegetali come i semi di chia.

  1. Grassi sani per il benessere generale:

I grassi sani sono essenziali per una dieta equilibrata e possono aiutare a fornire una sensazione di sazietà. Gli avocado, le noci, le mandorle sono buone fonti di grassi monoinsaturi e polinsaturi che possono essere aggiunti alla colazione.

  1. Fibre per una migliore digestione:

Le fibre alimentari sono essenziali per una buona digestione e possono contribuire a un senso di sazietà più a lungo. Le bacche fresche, le mele, le pere o altre fonti di fibre possono essere aggiunte alla colazione per ottenere questi benefici.

  1. Evitare zuccheri aggiunti e cibi processati:

Zuccheri aggiunti e cibi processati possono portare a picchi di zucchero nel sangue e un successivo calo di energia. Evitare cereali zuccherati, bevande dolci o prodotti da forno ricchi di zucchero è essenziale per mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue e il senso di sazietà.

  1. Esempio di colazione equilibrata:

Per aiutarti a comprendere meglio come combinare gli ingredienti e creare una colazione ideale, ecco un esempio di una colazione bilanciata:

  • Una porzione di avena o fiocchi d’avena con latte di mandorle o yogurt greco.
  • Una porzione di frutta fresca come le banane o le fragole.
  • Un cucchiaio di semi di chia o di noci per aumentare l’apporto di proteine e grassi sani.
  • Una tazza di tè verde o caffè senza zucchero come bevanda.
Foto: Flo Dahm