Quando e perchè le api pungono?

Nel meraviglioso mondo degli insetti, le api occupano un posto speciale e vitale per l’ecosistema. Questi piccoli insetti socievoli sono noti non solo per la loro opera di impareggiabile importanza nell’impollinazione delle piante, ma anche per la loro abilità temuta e rispettata: la capacità di pungere. Le punture delle api possono causare dolore e fastidio, ma scopriremo che questo straordinario comportamento ha una funzione fondamentale per la sopravvivenza e la protezione dell’ape e della sua colonia.

L’anatomia dell’ape e il mistero del pungiglione:

Per comprendere appieno il processo di puntura delle api, è essenziale conoscere la loro anatomia. Le api femmine, conosciute come operaie, sono le uniche in grado di pungere, mentre gli esemplari maschili, noti come fuchi, non possiedono un pungiglione funzionante. Il pungiglione si trova all’estremità addominale dell’ape operaia ed è collegato a una ghiandola del veleno.

Perchè le api pungono:

Le api non pungono a caso o senza motivo. Solitamente, pungono solo se si sentono minacciate o per difendere la loro colonia. Vediamo alcune situazioni che potrebbero innescare una puntura:

  • Difesa del nido o dell’alveare: Le api sono creature estremamente territoriali e proteggono vigorosamente il loro nido da potenziali intrusi, inclusi gli esseri umani. Se ci si avvicina troppo al loro territorio o si disturba accidentalmente l’alveare, le api possono pungere come forma di difesa per allontanare il pericolo.
  • Sensazione di minaccia: Le api sono creature molto sensibili e possono percepire la paura o il movimento brusco come una minaccia diretta. Quando si sentono accerchiate o spaventate, possono reagire pungendo per difendersi.

Il meccanismo di pungiglione:

Quando un’ape pungente attacca, il pungiglione si conficca nella pelle dell’intruso. Il pungiglione ha minuscole barbe che impediscono il suo ritiro, rendendo difficile all’ape rimuoverlo senza strappare parte del proprio addome. Questo processo è fatale per l’ape, poiché la sua parte addominale si separa dal corpo durante la rimozione. Una volta che l’ape è stata pungente e si è allontanata, il pungiglione continua a emettere veleno per qualche istante. Pertanto, è essenziale rimuovere il pungiglione con delicatezza per evitare ulteriori danni e ridurre il rilascio di veleno.

Il veleno delle api e le sue caratteristiche:

Ogni volta che un’ape punge, rilascia una piccola quantità di veleno che contiene una miscela complessa di sostanze chimiche, tra cui la melittina, un peptide che provoca dolore e reazioni infiammatorie. Per molte persone, la puntura di un’ape può causare un’intensa sensazione di bruciore, dolore, prurito e gonfiore localizzato. Tuttavia, è importante notare che le reazioni alle punture di api possono variare da individuo a individuo, e alcune persone possono sviluppare una reazione allergica grave chiamata anafilassi.

Curiosità sulle punture delle api:

  • Solo le api operaie femmine pungono: I maschi, chiamati fuchi, non hanno un pungiglione funzionante, quindi non sono in grado di pungere.
  • Le api non pungono a sangue freddo: Pungono solo quando si sentono minacciate o in situazioni di difesa. Di solito, le api sono creature gentili e non attaccano senza motivo.
  • Le esemplari di api regine hanno un pungiglione funzionante, ma raramente lo usano per pungere. Di solito, la regina pungerebbe solo un’altra regina rivale in una lotta per il dominio.
  • Contrariamente a una credenza comune, non tutte le api muoiono dopo aver pungito. Solo le api operaie, che sono dotate di un pungiglione con barbe, muoiono in seguito alla puntura. Questo accade perché la rimozione del pungiglione causa la separazione dell’addome, danneggiando gli organi vitali dell’ape.
Foto: Pixabay

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