L’abbandono degli animali domestici: un fenomeno inaccettabile e doloroso

Ogni anno, migliaia di cani vengono abbandonati dai loro padroni, soprattutto nel periodo estivo, quando molti partono per le vacanze e non sanno come gestire i loro amici a quattro zampe. Questo è un fenomeno grave e inaccettabile, che causa sofferenza agli animali e problemi alla società. In questo articolo, cercheremo di analizzare le cause e le conseguenze dell’abbandono del proprio cane, e di proporre alcune soluzioni per contrastarlo.

Le cause dell’abbandono dei cani sono molteplici e spesso legate a una mancanza di responsabilità e di sensibilità da parte dei proprietari. Alcuni acquistano o adottano un animale senza essere consapevoli delle cure e delle attenzioni che richiede, e poi si trovano in difficoltà quando devono affrontare le spese veterinarie, il cibo, la toelettatura, l’educazione e la socializzazione dell’animale. Altri invece considerano l’animale come un oggetto o un giocattolo, che può essere scartato quando non serve più o quando diventa scomodo. Infine, ci sono quelli che non riescono a trovare una sistemazione adeguata per il loro animale quando partono per le vacanze, e preferiscono abbandonarlo lungo la strada o in un rifugio, sperando che qualcuno se ne occupi.

Le conseguenze dell’abbandono degli animali domestici sono drammatiche sia per gli animali stessi che per la collettività. Gli animali abbandonati infatti soffrono di stress, paura, fame, sete, malattie e rischiano di morire investiti dalle auto o aggrediti da altri animali. Inoltre, contribuiscono ad aumentare il randagismo, che comporta problemi di sicurezza, di igiene e di salute pubblica. Secondo i dati dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, nel 2020 sono stati censiti circa 700 mila cani randagi in Italia, di cui il 60% derivanti da abbandoni. Questi cani possono causare incidenti stradali, morsi, danni alle colture e agli allevamenti, e trasmettere malattie come la rabbia, la leishmaniosi e la leptospirosi.

Per combattere l’abbandono degli animali domestici è necessario innanzitutto sensibilizzare la popolazione sul rispetto e sull’amore verso gli animali, che sono esseri viventi dotati di sentimenti e di diritti. A tal fine, si possono organizzare campagne informative ed educative nelle scuole, nei media e nei luoghi pubblici, per diffondere una cultura della responsabilità e della solidarietà verso gli animali. Inoltre, è importante promuovere l’adozione responsabile degli animali, preferendo quelli provenienti dai rifugi o dalle associazioni di volontariato a quelli acquistati nei negozi o online. L’adozione responsabile implica anche la sterilizzazione degli animali, per evitare la nascita di cuccioli indesiderati che potrebbero finire in strada. Infine, è fondamentale applicare e rafforzare le norme che sanzionano l’abbandono degli animali domestici, che è un reato penale punito con una multa da 1.000 a 10.000 euro e con l’interdizione dalla detenzione di animali per uno a tre anni.

Foto: Hong Son

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