Perchè i gatti odiano l’acqua?

I gatti sono animali affascinanti e misteriosi, che spesso suscitano curiosità e domande tra gli appassionati e i proprietari. Una di queste domande riguarda il loro rapporto con l’acqua: perché ai gatti non piace l’acqua? È davvero così o si tratta di un mito?

In questo articolo cercherò di rispondere a questa domanda, analizzando le possibili cause e le eccezioni di questo comportamento felino.

Perché ai gatti non piace l’acqua?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma piuttosto una serie di fattori che possono influenzare la reazione dei gatti all’acqua. Vediamoli insieme:

  • L’origine: molti gatti domestici discendono da specie che vivevano in ambienti aridi o desertici, dove l’acqua era scarsa e pericolosa. Questo ha fatto sì che i loro antenati sviluppassero una naturale diffidenza verso l’acqua, che si è tramandata fino ai nostri giorni.
  • L’istinto: i gatti sono predatori e hanno bisogno di essere sempre pronti a cacciare o a difendersi. L’acqua bagna il loro pelo, rendendoli più pesanti e meno agili, e anche più vulnerabili agli attacchi dei nemici. Inoltre, l’acqua altera il loro odore, che è fondamentale per il loro riconoscimento e la loro comunicazione.
  • La temperatura: i gatti sono animali termofili, ovvero amano il calore e non sopportano il freddo. L’acqua, soprattutto se fredda, abbassa la loro temperatura corporea e li fa sentire a disagio. Per questo motivo, i gatti preferiscono bere acqua tiepida o a temperatura ambiente.
  • La sensibilità: i gatti hanno un udito molto sviluppato e sono sensibili ai rumori forti e improvvisi. L’acqua che scorre dal rubinetto o dalla doccia può essere percepita come una minaccia o una fonte di stress. Inoltre, i gatti hanno dei recettori tattili molto sensibili sulle zampette, che li aiutano a percepire le vibrazioni del terreno. L’acqua li priva di questa informazione e li fa sentire insicuri.

Ci sono eccezioni?

Non tutti i gatti odiano l’acqua allo stesso modo. Alcuni possono tollerarla meglio di altri, a seconda della loro personalità, delle loro esperienze e della loro razza.

Ad esempio, ci sono alcune razze di gatti che amano l’acqua e che sono abituate a nuotare o a giocare con essa. Tra queste ci sono il Maine Coon, il Norvegese delle Foreste, il Bengala, il Turkish Van e il Savannah.

Anche i gatti che vivono in ambienti umidi o vicino all’acqua possono sviluppare una maggiore affinità con essa, come i gatti delle isole o dei porti.

Inoltre, alcuni gatti possono essere abituati fin da piccoli a entrare in contatto con l’acqua, ad esempio per motivi igienici o terapeutici. In questo caso, è importante che l’esperienza sia positiva e graduale, senza forzare o stressare il gatto.

Come fare se il nostro gatto non ama l’acqua?

Se il nostro gatto non ama l’acqua, dobbiamo rispettare la sua natura e le sue preferenze, senza costringerlo o punirlo. Ci sono alcuni accorgimenti che possiamo adottare per rendere la sua vita più facile e piacevole:

  • Fornire sempre acqua fresca e pulita in diverse ciotole sparse per la casa, possibilmente in luoghi tranquilli e lontani dal cibo.
  • Stimolare il suo interesse per l’acqua con fontanelle o giochi interattivi che ne spruzzino delle gocce.
  • Evitare di bagnare il gatto se non è strettamente necessario, ad esempio per motivi di salute o di pulizia. In questo caso, usare acqua tiepida, un getto delicato e una spugna morbida, e asciugare bene il gatto con un asciugamano o un phon a bassa temperatura.
  • Premiare il gatto con coccole e leccornie dopo averlo bagnato, per creare un’associazione positiva.

Spero che questo articolo ti sia stato utile e interessante. Grazie per aver letto il mio articolo.

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