Ecco cosa succede al tuo corpo quando assumi Cannabis

di Sergio Amodei

La cannabis è da lungo tempo al centro dell’attenzione in tutto il mondo, sia per il suo utilizzo ricreativo che terapeutico. Mentre la discussione sulla sua legalizzazione continua a crescere, è fondamentale comprendere gli effetti che questa pianta ha sul nostro corpo. In questo articolo, esploreremo cosa accade al nostro corpo quando consumiamo cannabis, analizzando gli effetti immediati e a lungo termine, nonché la scienza dietro di essi.

La Cannabis: un’introduzione

La cannabis è una pianta che contiene più di 100 composti chimici noti come cannabinoidi, ma due di essi sono particolarmente rilevanti per i suoi effetti sul corpo umano: il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Il THC è responsabile degli effetti psicoattivi tipici della cannabis, mentre il CBD è noto per le sue proprietà terapeutiche senza causare alterazioni dell’umore.

Effetti Immediati

Quando si assume cannabis, gli effetti immediati sono spesso avvertiti entro pochi minuti o addirittura secondi. Questi effetti possono variare da persona a persona, in base alla sensibilità individuale, alla quantità consumata e al ceppo di cannabis. Ecco cosa succede al nostro corpo quando consumiamo cannabis:

  1. Euforia e alterazioni dell’umore: Il THC interagisce con i recettori cannabinoidi nel nostro cervello, portando a una sensazione di euforia, relax e alterazione dell’umore.
  2. Aumento dell’appetito: Il THC può stimolare l’appetito, noto come “munchies”. Questo effetto è particolarmente utile per i pazienti che soffrono di perdita di appetito a causa di alcune malattie.
  3. Distorsione sensoriale: La cannabis può alterare la percezione sensoriale, rendendo i colori più intensi e i suoni più nitidi. Questi effetti possono variare da persona a persona.
  4. Riduzione del dolore: Il CBD è noto per le sue proprietà analgesiche, che possono contribuire a ridurre il dolore cronico e l’infiammazione.
  5. Disturbi cognitivi temporanei: L’uso eccessivo di cannabis può causare disturbi temporanei della memoria a breve termine, dell’attenzione e della concentrazione. Questi effetti tendono a scomparire una volta che gli effetti immediati della cannabis svaniscono.

Effetti a lungo termine

Mentre gli effetti immediati della cannabis possono essere piacevoli, è importante considerare anche gli effetti a lungo termine sull’organismo:

  1. Dipendenza psicologica: L’uso regolare eccessivo di cannabis può portare a una dipendenza psicologica. Questo significa che alcune persone possono sviluppare una forte compulsione a consumare la droga nonostante gli effetti negativi sulla loro vita.
  2. Problemi respiratori: Fumare cannabis può irritare i polmoni e aumentare il rischio di problemi respiratori, simili a quelli causati dal fumo di tabacco.
  3. Impatto sullo sviluppo cerebrale: L’uso precoce e regolare di cannabis nei giovani può influenzare lo sviluppo del cervello, con potenziali effetti negativi sulla memoria, sull’apprendimento e sul comportamento.
  4. Effetti sul sistema cardiovascolare: L’uso di cannabis può temporaneamente aumentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, aumentando il rischio di problemi cardiaci nei soggetti predisposti.
  5. Rischio di psicosi: In alcune persone, l’uso eccessivo di THC può aumentare il rischio di psicosi, come la schizofrenia, soprattutto se esiste una predisposizione genetica.

La scienza dietro gli effetti della cannabis

Gli effetti della cannabis sul corpo sono in gran parte dovuti all’interazione tra i cannabinoidi e il sistema endocannabinoide (SEC) del corpo. Il SEC è coinvolto nella regolazione di una serie di funzioni fisiologiche, tra cui l’umore, l’appetito, il sonno e il dolore. Quando consumiamo cannabis, il THC si lega ai recettori cannabinoidi nel cervello e nel sistema nervoso centrale, provocando gli effetti che abbiamo menzionato.

D’altro canto, il CBD non si lega direttamente ai recettori cannabinoidi ma può influenzare indirettamente il SEC. Questo spiega perché il CBD è associato a proprietà terapeutiche senza causare alterazioni dell’umore.

Conclusioni

In conclusione, la cannabis è una pianta che ha una vasta gamma di effetti sul nostro corpo. Mentre gli effetti immediati possono essere piacevoli per molti, è essenziale essere consapevoli degli effetti a lungo termine e dell’importanza di un uso responsabile. La ricerca sulla cannabis continua a progredire, fornendo nuove informazioni sulle sue potenziali applicazioni terapeutiche e sugli effetti collaterali. In ultima analisi, la scelta di consumare cannabis dovrebbe essere informata e basata sulle proprie esigenze e sulla comprensione dei rischi e dei benefici associati a essa.

Cannabis: effetti sul nostro corpo
Foto: Polina Tankilevitch

Cannabis: quali sono i rischi per la tua salute?

La cannabis è una pianta che contiene più di 100 composti chimici, chiamati cannabinoidi, alcuni dei quali hanno proprietà psicoattive e possono alterare la percezione sensoriale e il pensiero. L’uso di cannabis è sempre stato un argomento controverso e ci sono molti dibattiti in corso sui suoi possibili effetti sulla salute. In questo articolo, esploreremo le possibili conseguenze negative dell’uso di cannabis sulla salute.

Effetti sulla salute a breve termine

Gli effetti negativi a breve termine dell’uso di cannabis includono:

  1. Impatto sul cervello: La cannabis può interferire con le funzioni cerebrali, influenzando la memoria, la concentrazione e la capacità di apprendere. Inoltre, può causare la perdita di coordinazione e la diminuzione della capacità di reagire rapidamente a stimoli.
  2. Effetti sul cuore: L’uso di cannabis può causare un aumento della frequenza cardiaca, aumentando così il rischio di infarto del miocardio, soprattutto in persone con una storia di malattie cardiovascolari.
  3. Effetti respiratori: Fumare cannabis può irritare i polmoni e causare infiammazione delle vie respiratorie. Inoltre, il fumo di cannabis contiene sostanze chimiche nocive, come il benzopirene, che può causare danni al DNA e aumentare il rischio di cancro.
  4. Effetti sul sistema nervoso: L’uso di cannabis può causare effetti collaterali sul sistema nervoso, come vertigini, confusione, ansia, paranoia e allucinazioni.

Effetti sulla salute a lungo termine

L’uso cronico di cannabis può causare effetti negativi sulla salute a lungo termine, tra cui:

  1. Dipendenza: L’uso di cannabis può causare dipendenza, soprattutto se consumata regolarmente. La dipendenza dalla cannabis può causare una diminuzione della qualità della vita, interferire con le relazioni sociali e lavorative e portare a problemi di salute mentale.
  2. Problemi psicologici: L’uso di cannabis può aumentare il rischio di sviluppare problemi di salute mentale, come la depressione, l’ansia e la schizofrenia.
  3. Problemi respiratori: L’uso cronico di cannabis può causare problemi respiratori come bronchiti croniche e enfisema.
  4. Problemi cognitivi: L’uso di cannabis può causare problemi cognitivi come la diminuzione della memoria a lungo termine e della capacità di apprendere.
  5. Problemi cardiovascolari: L’uso cronico di cannabis può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari come l’infarto del e l’ictus.

In conclusione, l’uso di cannabis può avere molteplici effetti negativi sulla salute, sia a breve che a lungo termine. Tuttavia, i rischi e i benefici dipendono dalla quantità di sostanza consumata, dal tipo di consumo e dalla frequenza dell’uso. Per evitare gli effetti negativi sulla salute, è importante limitare l’uso di cannabis e informarsi sui rischi associati al suo utilizzo, inoltre, è sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzare la cannabis a scopo terapeutico.

La ricerca sulla cannabis e i suoi effetti sulla salute è ancora in corso, ma i dati attuali suggeriscono che l’uso eccessivo di cannabis può essere dannoso per la salute. Tuttavia, ci sono anche casi in cui l’uso terapeutico può fornire sollievo da alcuni disturbi, come il dolore cronico, la nausea e l’ansia.

Foto: Damian Barczak