Le meduse del Mediterraneo: specie, pericoli e consigli

Il Mar Mediterraneo ospita diverse specie di meduse, alcune innocue e altre urticanti. In questo articolo vi parleremo delle principali meduse che potete incontrare nelle vostre vacanze al mare e vi daremo alcuni consigli su cosa fare in caso di puntura.

Quali sono le specie di meduse presenti nel Mar Mediterraneo?

Tra le specie di meduse più diffuse nel Mar Mediterraneo possiamo citare :

  • Aurelia aurita: è la classica medusa trasparente con quattro gonadi a forma di quadrifoglio. Ha un ombrello di circa 20 cm di diametro e tentacoli corti. Il suo veleno è leggermente urticante e può causare dermatiti.
  • Pelagia noctiluca: è la medusa viola o rosa che si avvista spesso in pochi metri d’acqua. Ha un ombrello di circa 10 cm di diametro e otto tentacoli che possono raggiungere il metro di lunghezza. Il suo veleno è molto urticante anche per l’uomo e può provocare bruciore, prurito, gonfiore e arrossamento. Al buio emette una luce verde.
  • Rhizostoma pulmo: è la medusa più grande del Mediterraneo, con un ombrello che può superare i 50 cm di diametro e pesare fino a 9 kg. È conosciuta anche come “polmone di mare” per la sua forma tondeggiante e biancastra o blu. È una specie innocua che non ha tentacoli ma solo otto bracci carnosi con cui si nutre di plancton.
  • Cassiopea andromeda: è una medusa particolare che vive capovolta sul fondale sabbioso, mostrando la parte inferiore dell’ombrella che ha una forma a stella con otto lobi. Ha un colore verde o marrone dovuto alla presenza di alghe simbionti. I suoi tentacoli sono lunghi e sottili e possono causare irritazioni cutanee.
  • Chrysaora hysoscella: è una medusa dal bell’aspetto, con un ombrello giallo-arancio con fasce scure e 24 tentacoli lunghi e sottili. Ha un diametro di circa 30 cm e il suo veleno è moderatamente urticante, ma può causare reazioni allergiche in alcune persone.
  • Drymonema dalmatinum: è la medusa più maestosa del Mediterraneo, con un ombrello che può superare il metro di diametro e un colore rosa-violaceo. Ha quattro tentacoli molto lunghi e spessi che usa per catturare altre meduse, soprattutto la Pelagia noctiluca. Il suo veleno è poco noto ma si ritiene possa essere molto urticante.
  • Carybdea marsupialis: è una cubomedusa, ovvero una medusa con un ombrello a forma di cubo e quattro tentacoli angolari. Ha dimensioni ridotte, circa 3 cm di lato, ma il suo veleno è molto potente e può causare forti dolori, nausea, vomito, crampi e difficoltà respiratorie.

Sono pericolose per l’uomo?

Le meduse possono rappresentare un pericolo per l’uomo in caso di contatto accidentale con i loro tentacoli urticanti, che iniettano una sostanza tossica nella pelle. Le reazioni possono variare da lievi a gravi a seconda della specie, della quantità di veleno inoculato, della sensibilità individuale e della zona colpita. In generale, le punture di meduse possono provocare:

  • Bruciore
  • Prurito
  • Gonfiore
  • Arrossamento
  • Vesciche
  • Eruzioni cutanee
  • Febbre
  • Mal di testa
  • Nausea
  • Vomito
  • Crampi
  • Palpitazioni
  • Difficoltà respiratorie
  • Shock anafilattico

In caso di puntura di meduse, è importante seguire alcuni semplici passi:

  • Uscire dall’acqua e rimuovere con delicatezza i tentacoli eventualmente rimasti attaccati alla pelle, usando una pinzetta o una carta di credito, ma evitando di toccarli con le mani o di strofinarli.
  • Sciacquare la zona colpita con acqua di mare o con una soluzione di aceto e acqua (4 parti di aceto e 1 parte di acqua), ma non usare acqua dolce, alcol o ammoniaca che potrebbero peggiorare la situazione.
  • Applicare del ghiaccio avvolto in un panno o una busta per ridurre il dolore e il gonfiore, ma non metterlo direttamente sulla pelle.
  • Prendere un antistaminico o un antinfiammatorio per alleviare il prurito e l’infiammazione, ma solo se non si è allergici a questi farmaci.
  • Consultare un medico se la puntura è estesa, se si manifestano sintomi gravi o se si è allergici al veleno delle meduse.

Come prevenire le punture di meduse?

Per evitare le spiacevoli sorprese delle punture di meduse, è bene seguire alcuni consigli pratici:

  • Informarsi sulla presenza e sulla pericolosità delle meduse nelle zone balneari che si intendono frequentare, consultando le fonti ufficiali o i bagnini.
  • Evitare di nuotare in zone dove sono segnalate o avvistate meduse, soprattutto se sono in gran numero o se sono specie urticanti.
  • Indossare una muta o una maglietta protettiva quando si fa il bagno, per coprire la maggior parte della pelle esposta.
  • Non toccare o avvicinarsi alle meduse, anche se sembrano morte o spiaggiate, perché potrebbero essere ancora attive.

Le meduse sono animali affascinanti e importanti per la biodiversità del Mar Mediterraneo. Rispettiamole e godiamoci il mare in sicurezza!

Foto: Tanya Gorelova