Il “love bombing” è una tecnica psicologica utilizzata da personalità narcisistiche per sedurre e controllare emotivamente le persone. Il termine, nato negli anni ’70 per descrivere la strategia adottata dai leader delle sette religiose per attirare e soggiogare i propri adepti, si riferisce alla fase iniziale di una relazione in cui il partner ci riempie di attenzioni, lodi, gesti clamorosi e dichiarazioni d’amore inaspettate, facendoci sentire speciali, unici e amati incondizionatamente.
L’obiettivo del “love bomber” è quello di circuire la vittima per averne il pieno controllo, al punto da condizionarla nelle scelte e isolarla dagli altri. Per fare questo, il manipolatore fa leva sui bisogni emotivi e sulle fragilità psicologiche della vittima, mostrandosi come il partner ideale, l’anima gemella con cui vi è un’intesa speciale. In realtà, il “love bomber” è solo a caccia di prede e la conquista è un modo per nutrire il suo senso di importanza e sperimentare potere suggestivo.
Il processo di seduzione è molto rapido e intenso, perché il narcisista sa che non può mentire a lungo e che può essere smascherato. Perciò, dopo aver creato un forte legame emotivo con la vittima, cambia improvvisamente atteggiamento: diventa meno disponibile, si fa più distante, freddo e può persino interrompere bruscamente la relazione senza dare spiegazioni. La persona sedotta si trova confusa e addolorata. Il rifiuto, l’abbandono improvviso scatenano nella vittima traumi irrisolti dell’infanzia, pensieri ossessivi e comportamenti di dipendenza, tutti incentrati sul tentativo di riconquistare l’affetto del “love bomber”.
Come si può riconoscere e difendersi dal “love bombing”? Ecco alcuni consigli:
- Prestare attenzione ai segnali di allarme: se il partner sembra troppo perfetto per essere vero, se ci sommerge di messaggi e telefonate, se ci fa promesse irrealistiche o ci chiede di sposarlo dopo poco tempo, se ci isola dagli amici e dalla famiglia, se ci fa sentire in colpa o ci minaccia se non gli dedichiamo abbastanza tempo o attenzione.
- Mantenere una sana distanza emotiva: non lasciarsi travolgere dall’euforia iniziale, ma cercare di conoscere meglio il partner prima di fidarsi ciecamente. Non rinunciare alle proprie passioni, ai propri interessi, ai propri valori. Non perdere di vista la propria identità e la propria autostima.
- Chiedere l’opinione di persone fidate: confrontarsi con gli amici o i familiari che ci conoscono bene e che possono darci una visione più oggettiva della situazione. Ascoltare i loro pareri e i loro consigli senza offendersi o difendere il partner a tutti i costi.
- Chiedere aiuto: se ci si rende conto di essere coinvolti in una relazione tossica e manipolativa, è importante rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta che possa aiutarci a uscirne. Un supporto psicologico può aiutarci a elaborare il dolore, a rafforzare la nostra autostima, a riprendere il controllo della nostra vita.
Il “love bombing” è una forma di violenza psicologica che può avere conseguenze gravi sulla salute mentale e fisica delle vittime. Non bisogna vergognarsi o sentirsi in colpa per averci creduto, ma bisogna essere consapevoli del rischio e agire per proteggersi.

