di Sergio Amodei
Akkermansia muciniphila è un batterio che vive nel nostro intestino e che ha suscitato molto interesse negli ultimi anni per i suoi effetti benefici sulla salute. Si tratta di un microrganismo anaerobio, cioè che non ha bisogno di ossigeno per vivere, e gram-negativo, cioè con una parete cellulare sottile. Appartiene alla famiglia delle Verrucomicrobiae, un gruppo di batteri poco conosciuti ma molto diffusi nell’ambiente.
Akkermansia muciniphila si nutre del muco che riveste le pareti intestinali, contribuendo a mantenerne lo spessore e la funzione protettiva. In questo modo, aiuta a prevenire l’ingresso di sostanze nocive o patogeni nell’organismo e a regolare la risposta immunitaria. Inoltre, produce degli acidi grassi a catena corta (SCFA), dei metaboliti che hanno effetti positivi sul metabolismo, sull’infiammazione e sul cervello.
Numerosi studi hanno dimostrato che Akkermansia muciniphila è inversamente correlato con l’obesità, il diabete di tipo 2 e le malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Questo significa che più è presente nel nostro intestino, minore è il rischio di sviluppare queste patologie. Al contrario, quando il batterio è ridotto o assente, si ha una maggiore permeabilità intestinale, una maggiore infiammazione e una maggiore resistenza all’insulina.
Per questo motivo, Akkermansia muciniphila è considerato un potenziale probiotico, cioè un batterio vivente che, se assunto in quantità adeguata, può apportare benefici alla salute dell’ospite. Tuttavia, non tutti i probiotici sono uguali e non tutti hanno lo stesso effetto su tutte le persone. Per questo, è importante scegliere quelli più adatti al nostro caso e seguire le indicazioni del medico o del nutrizionista.
Un aspetto interessante di Akkermansia muciniphila è che sembra mantenere la sua efficacia anche quando è pastorizzato, cioè sottoposto a un trattamento termico che ne uccide i batteri ma ne preserva le proprietà. Questo lo rende più sicuro e più facile da conservare e da utilizzare come ingrediente di integratori alimentari o novel food. Infatti, nel 2019 l’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato l’uso di Akkermansia muciniphila pastorizzato come novel food per adulti sani, escludendo le donne in gravidanza e in allattamento.
In conclusione, Akkermansia muciniphila è un batterio che merita attenzione per i suoi potenziali benefici sulla salute intestinale e metabolica. Tuttavia, non bisogna dimenticare che il nostro microbiota è composto da migliaia di specie diverse che interagiscono tra loro e con il nostro organismo in modo complesso e dinamico. Per questo, la salute intestinale dipende da molti fattori, tra cui l’alimentazione, lo stile di vita, lo stress e l’uso di farmaci. Pertanto, prima di assumere qualsiasi probiotico o integratore alimentare, è sempre consigliabile consultare il proprio medico o nutrizionista di fiducia.
