di Sergio Amodei
Chiunque abbia messo piede in un supermercato avrà notato un dettaglio apparentemente insignificante, ma che si ripete quasi ovunque: la frutta e la verdura occupano invariabilmente un posto di primo piano all’ingresso. Questo posizionamento non è casuale. Dietro questa scelta si nasconde una strategia ben studiata, che coinvolge principi di marketing, psicologia del consumatore e persino neuroscienza.
La magia della prima impressione
Uno dei motivi principali per cui frutta e verdura sono collocate all’ingresso è legato al potere della prima impressione. Appena varchiamo la soglia di un supermercato, siamo immediatamente esposti a una gamma di colori vivaci, forme naturali e profumi freschi. Questo risveglia i sensi e crea una sensazione di benessere immediato.
Le mele rosse, i grappoli d’uva, le zucchine lucenti, i pomodori maturi e le foglie verdi della lattuga evocano sensazioni di freschezza, salute e naturalezza. Gli studi dimostrano che l’aspetto visivo degli alimenti può influenzare positivamente il nostro umore, rendendoci più inclini a fare acquisti più abbondanti e a restare nel supermercato più a lungo.
Un supermercato che ci accoglie con prodotti freschi e colorati trasmette una sensazione di qualità. La percezione della freschezza si trasferisce inconsciamente a tutto il negozio, e ciò influenza il modo in cui valutiamo l’intera esperienza d’acquisto. È come se, vedendo frutta e verdura fresche, ci rassicurassimo sul fatto che il resto dei prodotti sarà altrettanto buono.
Un richiamo alla salute
Iniziare un percorso d’acquisto con frutta e verdura mette subito il cliente in modalità “salutare”. La società moderna ci bombarda costantemente con messaggi sull’importanza di una dieta bilanciata e il consumo di prodotti freschi e naturali. Vedendo ortaggi e frutti appena varcata la soglia, molti clienti si sentono spinti a riempire subito il carrello di scelte salutari. È come se si facesse un patto con sé stessi: “Oggi mangerò in modo sano”.
In effetti, la frutta e la verdura sono spesso associate a benessere e salute, e iniziare la spesa acquistando prodotti freschi induce una sorta di bilancio mentale positivo, quasi come se questo permettesse al cliente di sentirsi meglio riguardo agli eventuali “peccati di gola” che potrebbero aggiungersi successivamente al carrello.
La psicologia del consumatore e l’acquisto impulsivo
Una delle chiavi fondamentali per comprendere il motivo di questa disposizione è legata alla psicologia del consumatore. Quando entriamo in un supermercato, il nostro cervello è particolarmente sensibile agli stimoli esterni. Siamo in una sorta di “modalità esplorativa”, pronti a ricevere informazioni visive e a prendere decisioni di acquisto. Le prime cose che vediamo possono influenzare profondamente il nostro comportamento durante l’intera esperienza di shopping.
Frutta e verdura, con i loro colori vivaci e il loro aspetto naturale, fungono da potenti stimoli visivi. Numerosi studi dimostrano che i colori come il verde, il rosso e il giallo catturano immediatamente l’attenzione e suscitano emozioni positive. Il cervello umano associa questi colori a elementi naturali e piacevoli, come l’abbondanza e la vitalità. Questo ci rende più propensi a prendere decisioni d’acquisto impulsive, aggiungendo questi prodotti al nostro carrello senza pensarci troppo.
Inoltre, posizionare frutta e verdura all’ingresso del supermercato serve a creare una sorta di “effetto carrello pieno”. Riempire il carrello con prodotti freschi e salutari all’inizio della spesa ci fa sentire più equilibrati e soddisfatti, lasciando spazio a scelte meno salutari che potrebbero arrivare più avanti nel nostro percorso tra gli scaffali.
Il colore come arma segreta del marketing
Il colore gioca un ruolo determinante nelle scelte di posizionamento nei supermercati. Il reparto frutta e verdura è forse il più variopinto di tutto il negozio, con una combinazione di verdi, rossi, gialli e arancioni che attrae l’occhio e invita all’acquisto.
I colori caldi (come il rosso dei pomodori o delle fragole) e quelli freddi (come il verde della lattuga o il viola delle melanzane) stimolano diverse emozioni nei consumatori. Il rosso, per esempio, è spesso associato a energia e passione, mentre il verde evoca sensazioni di freschezza e natura.
I supermercati sfruttano sapientemente questa combinazione cromatica per attrarre l’attenzione dei clienti, suscitando emozioni che li spingono ad acquistare di più. Un carrello che si riempie di prodotti colorati suggerisce abbondanza, varietà e benessere, il che rende il consumatore più soddisfatto delle sue scelte.
La strategia del layout: il percorso guidato del consumatore
Il posizionamento della frutta e della verdura non è solo una questione di prima impressione o di richiamo visivo. Si inserisce in una più ampia strategia di layout del supermercato, progettata per massimizzare il tempo che i clienti trascorrono nel negozio e, di conseguenza, aumentare le probabilità che facciano acquisti impulsivi.
Collocando frutta e verdura all’ingresso, i supermercati obbligano i clienti a passare attraverso altre sezioni prima di arrivare alle casse. L’idea è che, avendo già acquistato prodotti freschi e salutari, i clienti si sentiranno meno in colpa ad aggiungere al carrello anche snack, dolciumi o altri alimenti meno salutari, che si trovano spesso nelle corsie successive.
Inoltre, il layout spesso fa sì che i clienti debbano percorrere l’intero negozio per trovare i prodotti di prima necessità come il pane, il latte o i prodotti da forno. Questo schema li espone a ulteriori stimoli visivi, aumentando le probabilità di acquisti non pianificati.
Neuroscienza e marketing sensoriale
I supermercati non solo sfruttano il potere della vista, ma anche altri sensi per migliorare l’esperienza d’acquisto. Quando entriamo e ci troviamo di fronte a frutta e verdura fresche, siamo anche influenzati dai profumi naturali di questi prodotti. L’odore della frutta matura o delle erbe fresche può risvegliare ricordi e stimolare il desiderio di acquisto. Questo tipo di marketing sensoriale mira a creare un ambiente piacevole e invitante che mette il cliente a proprio agio.
Anche la disposizione delle luci è studiata attentamente per far risaltare i prodotti freschi. L’illuminazione nei reparti ortofrutticoli è spesso più intensa e calda, per mettere in risalto i colori naturali e creare un’atmosfera accogliente e rassicurante.
Conclusione
Il posizionamento di frutta e verdura all’ingresso dei supermercati non è solo una scelta logistica, ma una decisione profondamente radicata nella comprensione del comportamento umano. Attraverso una combinazione di elementi visivi, olfattivi e cognitivi, i supermercati sfruttano il potere della prima impressione, del colore e del marketing sensoriale per creare un’esperienza d’acquisto che non solo spinge i clienti a riempire il carrello, ma li fa sentire bene nel farlo. Dietro la semplicità apparente di mele e lattughe c’è un intero mondo di strategia e psicologia che guida il nostro viaggio tra gli scaffali, spesso senza che ce ne rendiamo conto.
