Stoicismo pratico: vivere in armonia con ciò che possiamo e non possiamo controllare

di Sergio Amodei

Il fascino dello stoicismo risiede nella sua semplicità filosofica e nella sua applicabilità pratica. Uno dei suoi principi cardine, e forse il più influente, è la distinzione tra ciò che possiamo controllare e ciò che non possiamo controllare. Questa dualità, apparentemente semplice, nasconde una profondità di saggezza che ha guidato individui per millenni, offrendo una via per vivere con serenità e virtù.

Il contesto storico e filosofico

Lo stoicismo nacque ad Atene nel III secolo a.C., fondato da Zenone di Cizio. La scuola stoica si sviluppò attraverso numerosi filosofi, tra cui Cleante, Crisippo e, più tardi, in epoca romana, Epitteto, Seneca e Marco Aurelio. Questi pensatori costruirono una filosofia basata sull’etica, la logica e la fisica, ma è l’etica, e in particolare la gestione delle emozioni e delle reazioni umane, che ha avuto un impatto duraturo.

Il principio della distinzione tra ciò che possiamo controllare e ciò che non possiamo è centrale nella “Dichiarazione di Epitteto”, presente nei suoi “Discorsi” e nel “Manuale” (Enchiridion). Epitteto, uno schiavo liberato diventato filosofo, affermava:

“Tra le cose che esistono, alcune dipendono da noi, altre no. Dipendono da noi il giudizio, l’impulso a volere, il desiderio, l’avversione e, insomma, tutto quello che è opera nostra; non dipendono da noi il corpo, i beni, la reputazione, le cariche pubbliche, e, insomma, tutto ciò che non è opera nostra.”

La natura del controllo

Secondo lo stoicismo, possiamo controllare solo le nostre azioni, pensieri e atteggiamenti. Questi sono gli aspetti interni della nostra esistenza, i quali dipendono unicamente dalla nostra volontà e decisione. Al contrario, tutto ciò che è esterno – le circostanze della vita, le azioni degli altri, il nostro corpo, la nostra reputazione e gli eventi naturali – è al di fuori del nostro controllo.

L’Interno: il dominio della volontà

Gli stoici enfatizzano il potere della volontà e del giudizio come strumenti per raggiungere la tranquillità. Il nostro controllo interno è il terreno su cui possiamo esercitare la virtù. La ragione e la saggezza ci guidano a rispondere agli eventi esterni con calma e discernimento. In questo modo, possiamo mantenere la nostra integrità e il nostro equilibrio emotivo, indipendentemente dalle circostanze esterne.

Ad esempio, un evento spiacevole come la perdita del lavoro può essere affrontato con serenità stoica se ci concentriamo su ciò che possiamo controllare: la nostra reazione. Possiamo decidere di cercare nuove opportunità, di migliorare le nostre competenze o di vedere la situazione come un’opportunità per crescere. Questa capacità di risposta è al centro della pratica stoica.

L’Esterno: accettazione e indifferenza

Gli stoici insegnano l’accettazione degli eventi che non possiamo controllare, promuovendo un atteggiamento di indifferenza verso di essi. Questa non è indifferenza nel senso comune del termine, ma un riconoscimento che non possiamo cambiare la realtà esterna, solo la nostra percezione e reazione ad essa. Accettare gli eventi esterni con equanimità è essenziale per vivere in armonia con la natura.

Marco Aurelio, imperatore e filosofo stoico, scrisse nei suoi “Pensieri”:

“La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri: perciò custodiscili con cura e stai attento a non intrattenerti in nozioni inadeguate alla virtù e alla natura.”

La pratica della distinzione

Mettere in pratica la distinzione stoica richiede consapevolezza e disciplina. Ecco alcuni passaggi chiave per integrare questo principio nella vita quotidiana:

1. Consapevolezza e riflessione

La prima fase è diventare consapevoli delle nostre reazioni automatiche agli eventi esterni. Questo richiede una riflessione costante e una pratica di auto-osservazione. Possiamo usare tecniche come la meditazione, il journaling o semplici momenti di pausa per analizzare come reagiamo e cosa possiamo effettivamente controllare in ogni situazione.

2. Dichiarazioni di intento

Gli stoici spesso usavano dichiarazioni di intento per rafforzare la loro determinazione a mantenere il controllo interno. Frasi come “Mi concentrerò solo su ciò che posso controllare” possono aiutare a ricordare la distinzione fondamentale durante momenti di stress o conflitto.

3. Disciplina emotiva

L’autodisciplina è essenziale per praticare la distinzione stoica. Questo non significa reprimere le emozioni, ma piuttosto riconoscerle e gestirle con saggezza. Possiamo allenare la nostra mente a rispondere agli eventi con calma e ragione, piuttosto che con reazioni impulsive.

4. Accettazione attiva

Accettare ciò che non possiamo controllare non significa passività. È un’accettazione attiva, una scelta consapevole di non permettere agli eventi esterni di disturbare la nostra pace interiore. Possiamo ancora agire per migliorare le nostre circostanze, ma senza attaccarci al risultato.

Applicazioni moderne

La distinzione tra ciò che possiamo e non possiamo controllare è applicabile in molte aree della vita moderna. Nel lavoro, nelle relazioni personali, nella salute e nel benessere, questa filosofia offre un approccio pragmatico per affrontare le sfide quotidiane.

Stress e ansia

Lo stress e l’ansia sono spesso causati da preoccupazioni per eventi al di fuori del nostro controllo. Adottare la prospettiva stoica può ridurre significativamente questi sentimenti. Concentrarsi su ciò che possiamo fare – come migliorare le nostre competenze o gestire meglio il nostro tempo – e accettare ciò che non possiamo cambiare – come l’opinione degli altri o gli imprevisti – può portare a una vita più serena.

Relazioni interpersonali

Nelle relazioni, la distinzione stoica ci insegna a concentrarci su come trattiamo gli altri e a non cercare di controllare le loro reazioni o comportamenti. Possiamo essere onesti, gentili e rispettosi, ma dobbiamo accettare che le risposte degli altri non sono sotto il nostro controllo. Questo può prevenire conflitti inutili e migliorare la qualità delle nostre interazioni.

Salute e benessere

Anche nella salute, lo stoicismo offre una prospettiva equilibrata. Possiamo controllare le nostre abitudini – come mangiare sano, fare esercizio fisico e dormire a sufficienza – ma dobbiamo accettare che alcune condizioni di salute possono essere fuori dal nostro controllo. Questa accettazione può ridurre la frustrazione e aiutarci a concentrarci su ciò che possiamo fare per migliorare la nostra situazione.

La saggezza della serenità

L’essenza della distinzione stoica è la serenità che deriva dal sapere dove risiede il nostro potere. Questo principio ci insegna che, sebbene il mondo esterno sia imprevedibile e spesso fuori dal nostro controllo, abbiamo sempre il controllo della nostra mente e delle nostre reazioni. Questo riconoscimento è liberatorio e ci permette di vivere con maggiore pace e dignità.

Conclusione

Il principio stoico della distinzione tra ciò che possiamo controllare e ciò che non possiamo è una guida pratica e filosofica per la vita quotidiana. Insegna la saggezza dell’accettazione e il potere del controllo interno, offrendo una strada verso la tranquillità in un mondo spesso caotico e imprevedibile. Seguendo questa distinzione, possiamo coltivare una mente calma e un cuore sereno, vivendo con virtù e saggezza in armonia con la natura.

Questo approccio non è solo teorico, ma richiede una pratica costante e una riflessione continua. In un’epoca di incertezze e cambiamenti rapidi, il messaggio degli stoici risuona con forza, offrendoci gli strumenti per navigare la vita con grazia e resilienza.

Foto: David Besh